MATERIE PRIME: DATI STATISTICI E PREZZI IN AUMENTO

Novembre si è chiuso con un rimbalzo significativo dei prezzi internazionali del legname di conifera (+25% per il benchmark dei segati di origine svedese) mentre quelli interni (segati di conifere rilevate alla frontiera con l’Austria) hanno ceduto ulteriore terreno, scendendo su medie del 7% circa più contenute rispetto a ottobre.
E’ tuttavia da segnalare come, rispetto a sei mesi fa, le quotazioni internazionali si collochino su livelli di oltre il 50% inferiori rispetto ai picchi di maggio, mentre quelle italiane (introdotte a partire dall’edizione corrente del rapporto Commodity) nello stesso periodo, hanno «contenuto» al 22% circa l’entità del rientro, mantenendosi quindi su medie di prezzo ancora elevate rispetto a un anno fa (+59% circa, sempre in euro)
Anche le quotazioni dei semilavorati hanno proseguito lungo il percorso cedente in atto dalla tarda estate, mettendo in luce flessioni di entità compresa tra il -2.8% del compensato e il -6% del legname per packaging (novembre / ottobre). Ancora più intensa la caduta registrata dai prezzi dei pallet (in legno, nuovi), -13.5% sempre in euro novembre su ottobre.
Tensioni si riscontrano anche nella filiera cartaria, con la cellulosa NBSK in calo dell’1.5% a novembre.
A partire dal 1°Gennaio 2022 alcuni articoli del nostro listino subiranno ulteriori aumenti. Sebbene la nostra capacità produttiva suddivisa su due stabilimenti industriali riesca a garantire gli ordini attualmente in corso, è doveroso segnalare che questo pesante aumento sta mettendo in difficoltà la reperibilità stessa delle materie prime.
Il team Errebi è a completa disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento si rendesse necessario.
Augurandoci che questo periodo si stabilizzi quanto prima.
Fonte: APPIA (Analisi e la Previsione dei Prezzi degli Input Aziendali) in partnership Prometeia